Onorevoli Colleghi! - La presente proposta di legge è tesa a modificare il testo degli articoli 625, 640 e 646 del codice penale, riguardanti le circostanze aggravanti per i reati di furto, truffa e appropriazione indebita.
      In particolare, si introduce per detti reati una nuova circostanza aggravante, consistente nell'aver commesso il fatto contro persona di età pari o superiore a settanta anni.
      In sostanza, si vuole punire più duramente chi commette un reato contro una persona anziana, per ciò stesso soggetto più debole e quindi con necessità di maggior tutela da parte della società.
      La presente proposta di legge nasce dalla constatazione che si è registrato un aumento dei reati commessi contro persone anziane. Si tratta, soprattutto, di reati minori ad opera della cosiddetta microcriminalità, che tuttavia sono estremamente diffusi e pericolosi per l'incolumità fisica dei soggetti anziani.
      Va, infatti, tutelato il diritto dell'anziano a vivere serenamente, a potersi muovere

 

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nell'ambito di una città senza timore di subire scippi o rapine con conseguenze spesso molto gravi dal punto di vista delle lesioni fisiche.
      Gli episodi di rapina o aggressione all'uscita degli uffici postali sono diventati, negli ultimi tempi, sempre più frequenti. E si moltiplicano, altresì, gli episodi di truffa perpetrati ai danni di pensionati e di raggiri al fine di penetrare nelle abitazioni occupate da persone anziane, a scopo di rapina.
      Emergono, inoltre, episodi sempre più frequenti di maltrattamenti degli anziani malati e bisognosi di assistenza.
      Coloro che sono responsabili di reati contro soggetti anziani che non sono in grado di difendersi, dimostrano una propensione al delitto e una pericolosità sociale che va duramente repressa.
      Dalla società emergono chiaramente il desiderio e la necessità di attenzione e tutela nei confronti dei soggetti in età avanzata, anche dal punto di vista della sicurezza e della vivibilità delle strade e delle proprie abitazioni.
      La presente proposta di legge intende soddisfare parzialmente tale esigenza, attraverso la funzione preventiva della pena quale deterrente atto ad impedire la commissione dei reati nei confronti dei soggetti deboli quali gli anziani e i pensionati.
 

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